“Accetto volentieri la proposta…”
Caro direttore, mi rivolgo a te e a tutti gli amici saveriani. Molte e infinite grazie per tutti questi anni che mi avete inviato il vostro meraviglioso mensile missionario, e per il bene che ha fatto alla mia anima e a coloro che vi hanno letto, sacerdoti e laici. Per motivi di malattia, sono costretto a chiudere la casella postale, perciò vi prego, con dispiacere, di non inviare più il vostro giornale.
Ricordiamoci a vicenda nella preghiera e nell’apostolato, e auguri per le feste di fine anno e per la vostra interessante missione nella chiesa e nel mondo. Vi abbraccio in Cristo,
Francesco, via E-mail, Honduras.
Desidero portare alla vostra conoscenza che mio padre è deceduto da tempo e che l'abitazione è attualmente vuota. Questo al fine di evitare spreco di materiale e spese di spedizione. Con grande stima, un cordiale saluto, il figlio,
Dario, via E-mail, Besana in Brianza.
Carissimi,
ringrazio tutti coloro che ci informano circa aggiornamenti di indirizzo postale, anche per facilitare la consegna a domicilio, che comunque in molte località avviene con ritardi incomprensibili. Alcune volte, purtroppo, la posta ci torna indietro al mittente con motivazioni scritte a tavolino (in ufficio), come la crocetta su “sconosciuto”: al postino, forse, che non è più tenuto a “conoscere” i suoi destinatari…
Ricevere richieste per annullare l’invio del nostro mensile per motivi di malattia, di anzianità, di morte… ci dispiace sempre, perché sono amiche e amici con cui abbiamo avuto un bel rapporto. All’amico Dario abbiamo fatto la proposta di “proseguire la tradizione del papà, per continuare a sentirci uniti come in una grande famiglia, per non perdere i contatti, perché le nostre testimonianze ed esperienze di missione possano continuare a diffondersi. Il nostro mensile è uno strumento idoneo per far questo: si legge velocemente e offre spunti per la vita di ogni giorno. Nella speranza di risentirti presto, cordiali saluti”.
La risposta dell’amico Dario non si è fatta attendere e ci ha commosso: “Accetto volentieri la proposta di continuare la tradizione di mio padre, ed ecco il mio indirizzo…”.
C’è anche un altro bel messaggio che desidero pubblicare. È rivolto alla saveriana Teresina Caffi, autrice delle riflessioni nella rubrica di pagina 2, “Missione e famiglia”.
Cara sr. Teresina, sono da sempre amica dei saveriani e leggo sempre con piacere e profitto il giornale “Missionari Saveriani”; ma la pagina che tu scrivi mi è particolarmente gradita. E ti sono grata per la riflessione del mese di agosto, che mi ha fatto conoscere - a me che da brava prof. di religione mi vanto di aver letto tutta la bibbia - un episodio che mi era sfuggito: la famiglia di Paolo, il nipote affettuoso e intraprendente e la sorella, che compaiono e scompaiono, ma fanno parte della storia della salvezza che Dio ha scritto e continua a scrivere con le nostre storie. A te l'augurio di continuare a raccontare con le tue belle parole la grande storia di Dio. Un abbraccio,
Stefania Felici, via E-mail, Ancona
Sono convinto che il messaggio di Stefania sia condiviso da tanti lettori e lettrici, che saluto e ringrazio di cuore,
p. Marcello, sx.