A servizio della chiesa locale, Girovagando per il Brasile
Come consigliere generale dei saveriani, ho avuto l'opportunità di incontrare e conoscere la maggioranza dei confratelli nel loro luogo di apostolato. Nel 2012, ho concluso la visita ai saveriani che vivono nella regione meridionale del Brasile. In tutto, 48 missionari a servizio di sette diocesi, con numerose attività: centri di animazione missionaria e vocazionale, case di formazione dei futuri missionari, parrocchie nelle periferia di grandi città, presenza tra gli indio guaranì e kaingang...
Vorremmo fare di più, ma...
Prosegue così un lavoro che continua la missione dei saveriani in Brasile e che da quasi 60 anni ha dato molti frutti: l'invio di confratelli brasiliani nelle missioni affidate alla nostra congregazione, l'animazione missionaria di numerose diocesi brasiliane, il passaggio di una cinquantina di parrocchie fondate dai saveriani e ora affidate al clero brasiliano.
Le parrocchie oggi servite dai nostri confratelli, con tanto lavoro e tanta dedizione, sono undici. Molti vescovi sono riconoscenti e chiedono altri missionari per l'apostolato. Purtroppo diventa vera anche per noi saveriani la parola di Gesù: "La messe è molta e gli operai sono pochi". Speriamo che si concretizzi la seconda parte della frase: "Pregate il Padrone della messe affinché mandi operai...".
Padre Savio e i sacerdoti
In Brasile, la presenza saveriana si caratterizza anche per un servizio alla chiesa brasiliana in due strutture il cui raggio d'azione copre l'intera nazione: nelle pontificie opere missionarie, con la presenza di p. Savio Corinaldesi, e nel centro culturale missionario, con p. Stefano Raschietti. Entrambe hanno la loro sede a Brasilia, la capitale, in due costruzioni molto vicine.
Padre Savio, conosciuto in tante diocesi e parrocchie del Brasile per la sua vasta cultura teologica e missionaria, da undici anni pubblica articoli per diversi giornali, riviste e siti internet missionari del Brasile e del mondo. Visita le parrocchie, sostiene la formazione dei gruppi missionari, anima i seminari diocesani affinché i futuri preti abbiano un cuore missionario, aperto alla gente e al mondo. È stato segretario nazionale delle pontificie opere missionarie, e da pochi mesi segue in modo particolare l'opera "San Pietro Apostolo", che ha come obiettivo la formazione del clero locale.
Padre Stefano e l'animazione
Padre Stefano, invece, da quattro anni è direttore del centro culturale missionario, un'entità strettamente legata alla conferenza dei vescovi brasiliani. Il centro persegue molte finalità: offre corsi di iniziazione ai missionari che arrivano in Brasile da vari paesi del mondo; promuove corsi di formazione per i missionari brasiliani inviati ad altre chiese; propone eventi di studio e di approfondimento teologico - spirituale per gruppi e organizzazioni ecclesiali; fornisce la formazione agli animatori laici parrocchiali e diocesani che condividono con il loro impegno la vocazione missionaria della chiesa brasiliana.
Mentre ero in visita ai due confratelli, ho potuto assistere al corso di formazione di un numeroso gruppo di laici, laiche e religiose che animano le parrocchie e le diocesi brasiliane alla vita missionaria. Il corso ha trattato il tema della comunicazione nell'animazione missionaria. Aiutati da alcuni specialisti nei mass media, i partecipanti hanno imparato a scrivere un articolo di giornale, ad attivare un blog in internet, a utilizzare bene l'immagine e a tenere i contatti con i giovani attraverso i "social network".
Non ho dubbio che quelli di p. Savio e p. Stefano siano modi d'essere pienamente missionari secondo lo spirito di san Guido Conforti.