In Laudato Si’ 159 si legge: “La logica che sottende l’ecologia è quella del dono ricevuto da chi è venuto prima di noi e trasmesso alle future generazioni”. Il campo Giovanissimi 2019: “Missione Ecologia”, dal 4 al 6 luglio, ha coinvolto 13 ragazzi dai 12 ai 16 anni. Hanno vissuto, gustato e meditato la bellezza del creato.
In reazione all’inquinamento ambientale i ragazzi hanno detto: “Mi interessa, mi impegno! Voglio essere solidale con le sorti del pianeta”. P. Claudio ha aggiunto: “Lo stile di vita ecologico non è un atto di carità ma un atto di giustizia”. Il secondo giorno, i ragazzi hanno riflettuto sulla cultura dello scarto, che colpisce le persone e genera “poveri”. Il papa ha incoraggiato i giovani a non cessare mai di stupirsi di fronte alla bellezza del creato e a indignarsi di fronte all’ingiustizia che causa tanta povertà. Con Nick Vucic abbiamo poi sognato un mondo in cui gli scarti diventano risorse, come quel presepio che abbiamo visto all’isola ecologica di Fratte, realizzato completamente con scatole di fiammiferi e pacchetti vuoti di sigarette. “Sei una meraviglia”, ha ribadito Marta a ogni ragazzo. Faceva eco al maestro di Nick che, a causa del suo handicap (era nato senza braccia e senza gambe) si trovava completamente a terra.
Un po’ come i nostri giovani che a 12-13 anni si trovano ad affrontare il problema climatico, al cospetto delle resistenze e del disprezzo delle grandi potenze. Dice Greta Thunberg: “Non sei troppo piccolo per fare la differenza!”. Sì, non siamo stati troppo piccoli per non pulire la pineta del Masso della Signora e riempire sei sacchi pieni di immondizia. Non siamo stati troppo piccoli per andare in spiaggia al lido dei Carabinieri e animare i bambini. Infine, non ci siamo sentiti troppo piccoli per prenderci la responsabilità di stare insieme tre giorni, apparecchiare e sparecchiare da soli, lavare i piatti, fare la raccolta differenziata e lasciare la casa dei saveriani più bella di come l’abbiamo trovata. Il prossimo appuntamento sarà per il mese di settembre.
