Bafoussam è una città di quasi 400mila abitanti nella regione ovest del Camerun. Si trova a circa 1400 metri di altitudine, posizione che rende il clima favorevole: temperature non molto elevate, una terra rossa ricca e fertile dove la vegetazione è rigogliosa e l’agricoltura abbondante. Mais, fagioli, macabò, igname e tarò (tuberi utilizzati in differenti modi nella cucina bamileké), banane, platano e altre coltivazioni prolificano dappertutto.
Siamo nel territorio dei Bamileké. Questo è il nome dato agli abitanti di questa zona geografica, ma in verità qui si trovano un grande numero di famiglie etniche, ognuna con la sua storia. Sono arrivato in questa città subito dopo l’ordinazione presbiterale ricevuta il 3 settembre 2016. Avevo già vissuto per cinque anni a Yaoundé, capitale del Camerun, dove ho studiato teologia. Sono stato destinato alla comunità di formazione e animazione “S. Guido Maria Conforti”. Qui i giovani di Camerun e Ciad iniziano il loro cammino di formazione per discernere la chiamata del Signore. Abbiamo la PAF (primo anno di formazione), dove i giovani si confrontano con la vita saveriana fatta di vita comunitaria, preghiera e apostolato. Dopo la PAF, continuano e passano ai tre anni di filosofia.
Dal mio arrivo, sono stato incaricato di gestire l’economia, ovvero tutti gli aspetti pratici della vita comunitaria e i conti della comunità. Oltre a questo, mi è stata affidata la formazione dei nuovi giovani che arrivano alla PAF. È un incarico bello e impegnativo, richiede di accompagnarli a discernere la volontà di Dio sulla loro vita, attraverso un cammino personale, fatto di colloqui e incontri di formazione. La domenica, l’attività si concentra sul lavoro pastorale a Toket, un settore della parrocchia in cui ci troviamo. È una comunità cristiana nata sei anni fa, grazie all’opera dei nostri confratelli. È una comunità ancora piccola, ma ricca di entusiasmo. Celebro l’Eucarestia con i giovani e la gente del posto. Cerchiamo di animare i gruppi giovanili e ci mettiamo all’ascolto della gente.
Il Camerun negli ultimi anni sta vivendo situazioni critiche, a causa di Boko Haram, attivo nella zona nord del paese. Ha seminato morte e terrore negli ultimi anni, anche se sembra siano in diminuzione gli attacchi alla popolazione. Purtroppo, negli ultimi due anni, si è acceso un conflitto nella regione anglofona a nord ovest del paese, dove è nato un movimento separatista che sta causando vittime e migliaia di rifugiati, che scappano in Nigeria e nelle zone centrali del Camerun, con tutti i problemi conseguenti.
Come saveriani, continuiamo a portare il messaggio di speranza e di amore del vangelo, certi che è l’unico mezzo per costruire una società fondata sulla giustizia e la fraternità, seguendo il sogno del nostro fondatore di “fare del mondo una sola famiglia in Cristo”.
