Carissime amiche e carissimi amici,
il mese di dicembre ci porta le care feste di Natale, Capodanno e dell’Epifania. Sono feste dell’intimità familiare e memoria del mistero dell’amore di Dio, di Gesù venuto fra noi a costruire una nuova famiglia, quella dei figli di Dio.
In questi giorni, siamo soliti scambiarci gli auguri per il nuovo anno 2022. Stiamo ancora uscendo da una pandemia che ci ha condizionato negli ultimi due anni e Dio, nella sua misericordia, ci dona ancora del tempo per continuare a lavorare per il suo Regno, perché il Vangelo di Gesù arrivi a tutti, soprattutto a coloro che hanno bisogno di speranza e di pace.
Anche noi, missionari saveriani di Tavernerio, vogliamo farvi giungere i nostri migliori auguri di buona salute, gioia e pace per queste feste e soprattutto per il nuovo anno. Lo facciamo con l’augurio che gli angeli hanno cantato nella notte di Natale: “Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini amati dal Signore”. In questi giorni di preparazione e di celebrazione del mistero del Natale, vi giunga quindi l’augurio più bello per ciascuno di voi, per la vostra famiglia e per tutte quelle intenzioni che portare in cuore. Non è solo un augurio che, pur venendo dal cuore, rimarrebbe solo un pio desiderio. Volentieri l’accompagniamo con la preghiera più fervorosa in questi giorni: Dio vi benedica con la sua grazia e la sua pace.
Siamo lieti di comunicarvi che la nostra Casa, dopo la parentesi della pandemia, sta ritrovando le sue consuete attività e ne aggiunge di nuove. Gruppi parrocchiali, associazioni e singole persone vengono qui a Tavernerio e cercano nella nostra struttura un luogo per radunarsi, ascoltare la Parola, pregare e celebrare la propria fede. La sera dello scorso 10 ottobre, abbiamo organizzato una veglia ricordando i martiri della nostra famiglia missionaria. Parecchi amici sono venuti a condividere il nostro ringraziamento a Dio per il dono di questi 17 apostoli del Vangelo, tra missionarie e missionari Saveriani, un presbitero congolese e una laica italiana, che hanno sacrificato la loro vita per l’avvento del Regno di Dio e per amore di coloro in mezzo ai quali si trovavano a lavorare.
È significativo che, fin dai primissimi anni della nostra storia, nel 1901, la nostra famiglia saveriana sia stata segnata dal dono del martirio. Questo è una realtà assurda, se osservata con i soli occhi umani, ma è un dono straordinario che Dio ha messo nella nostra storia, perché sappiamo che egli ci considera suoi veri discepoli, perseguitati come Gesù è stato perseguitato; discepoli in grado di offrire “l’amore più grande: dare la vita per coloro che si amano”.
Natale è anche il tempo dei regali. In questi giorni sarete inondati da bollettini e riviste che vi sollecitano a fare e a dare… Fra essi anche “Missionari Saveriani”, che ogni mese vi ricorda le nostre missioni e quello che noi saveriani facciamo. Permetteteci di suggerirvi di rinnovare l’abbonamento e magari di aggiungere qualcos’altro per i nostri fratelli più bisognosi. Sappiamo perfettamente le difficoltà delle famiglie in questi mesi, ma sappiamo anche che il vostro cuore batte all’unisono con il nostro. Come noi, sentite il bisogno di fare qualcosa perché il mistero di Gesù sia celebrato da tutti, soprattutto da coloro e per coloro che sono più poveri di noi, perché ancora non conoscono questa “gioia grande”, annunciata dagli angeli ai pastori di Betlemme.
Un altro aiuto che potreste darci è quello di far conoscere e diffondere “Missionari Saveriani”. Più s’allarga il numero dei nostri lettori, più cresce il numero degli amici che, conoscendo ciò che noi facciamo, possono aiutarci a svolgere la nostra missione. Anche questo sarà un bel modo di celebrare il Natale.
Buon Natale, buon anno nuovo!
