A Gounou-Gaya, tra limitazioni e speranze
La nostra missione è composta da due parrocchie: Gounou-Gaya e Domo. La prima è costituita da una piccola cittadina (circa 12.000 abitanti) e da numerosi villaggi, dove la popolazione è dedita soprattutto all’agricoltura. In città, la gente si dedica anche al piccolo commercio... Domo, invece, è interamente formata da villaggi a vocazione agricola.
L’emergenza mondiale dell’epidemia causata dal Coronavirus ha bloccato sensibilmente le nostre attività pastorali, dapprima con qualche restrizione di servizi e presenza. In seguito, le disposizioni governative hanno interdetto ogni tipo di celebrazione pubblica fino al termine di luglio. Da inizio agosto le autorità politiche e sanitarie ciadiane hanno permesso la riapertura dei luoghi di culto, ma con molte restrizioni. Soprattutto, abbiamo dovuto limitare l’accesso, cosa non semplice, perché le nostre celebrazioni sono sempre affollate. Inoltre, è difficile garantire l’Eucaristia in un territorio dove abbiamo sei posti di celebrazioni stabili, più altri luoghi saltuari (anche a oltre 40 chilometri di distanza dal centro di residenza della comunità dei saveriani).
Per vari mesi, abbiamo dovuto sospendere la catechesi e i percorsi del catecumenato; non abbiamo potuto neppure celebrare i Battesimi a Pasqua. A settembre riprendono varie attività, ma le limitazioni imposte dalla situazione sanitaria rimangono pesanti. In ogni caso, confidiamo in Dio e nella sua misericordia!