Skip to main content
Animazione Missionaria e Vocazionale

Desio (MB)


  • Via Don Milani, 2 20832 Desio MB

  • 0362 625035
  • 0362 632267
  • desio@saveriani.it
  • C/C Postale: 00358200
  • IBAN: IT 71F06230 33100 000046222194 (Cariparma Credit Agricole, Desio)
  • Via Don Milani, 2 20832 Desio MB

  • 0362 625035
  • 0362 632267
  • desio@saveriani.it
  • C/C Postale: 00358200
  • IT 71F06230 33100 000046222194 (Cariparma Credit Agricole, Desio)

Presentazione

La nostra casa vuole dunque essere “spazio aperto” di condivisione con la famiglia saveriana, composta dai missionari saveriani, dalle missionarie saveriane e dai laici saveriani. Insieme incroceremo cammini di vita alla luce di Cristo con un grande desiderio di felicità e di pace.

Cdesio celebrazionei rispecchieremo in tanti popoli con i loro volti, le loro storie e con le sfide come la pace, la giustizia, il dialogo interreligioso e interculturale, la salvaguardia del creato.

Qui, dall’inizio alla fine, la missione è intesa come incontro tra persone in Cristo che, secondo continenti, modalità e tempi diversi, suscita sfide, accende il cuore di desideri e porta a formulare progetti.

Offriamo, dunque, strumenti di animazione, itinerari e proposte di formazione, incontri di Spiritualità alla luce del Vangelo, l’ascolto di testimoni, di missionari che hanno già fatto la loro scelta di vita accanto agli ultimi del mondo.

Insieme, ci collegheremo con tante persone già impegnate nella diffusione del Vangelo e anche noi potremo scoprire cammini per farlo a partire dal nostro territorio, dal nostro ambiente lavorativo, scolastico o universitario, per essere anche noi proiettati verso gli altri… “fino agli estremi confini della terra!

PEDALA, PEDALA, PEDALA: DIO E' IL TUO AUTISTA

Condividi su

Dal 29 settembre al 01 ottobre alcuni giovani, legati alle comunità di Ancona e Desio, hanno vissuto tre giorni di convivenza nella casa dei missionari saveriani in Ancona. Durante questi pochi giorni di amicizia, abbiamo avuto modo di ascoltarci a vicenda, di cercare a scrutare la voce di Dio nella nostra vita quotidiana.

Tre momenti maggiori hanno caratterizzato questi giorni.

Il primo è la preghiera di sabato mattina sostenuta da tre brani: dal vangelo di Giovanni 1, 35-22, dal Corano e dalla storia “La bicicletta di Dio… Storielle per riflettere.”  Nel vangelo, sorprende  l’atteggiamento di Gesù nei confronti di Pietro: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; ti chiamerai Cefa (che vuol dire Pietro)». "Simone" rimanda all’uomo pescatore, peccatore, uomo vecchio, l’uomo apparente che tutti vedono, i giudizi degli altri su di lui. Invece Gesù  fissando lo sguardo su Simone riesce a vedere la vocazione più profonda, la perla preziosa nascosta in quest’uomo peccatore-pescatore. Dio vede oltre le apparenze.

Così Dio guarda ognuno di noi. Non giudica.

Non si ferma alle apparenze, ai giudizi del mondo. Egli scruta e vede quella perla nascosta in ciascuno di noi, quella Bellezza-Bontà che fa parte del nostro Dna.

In questo momento di preghiera abbiamo acceso la candela per manifestare quella luce che brilla in ognuno di noi e talvolta non ne siamo consapevoli. Poi abbiamo condiviso le nostre fragilità, i dubbi, le paure, le perplessità, le incertezze della nostra vita. Però bisogna “affidarsi” a Dio, dare il comando della nostra vita a Lui. La storiella della bicicletta ci ha fatto riflettere  e abbiamo cercato di rispondere alla domanda: “quale è il mio posto sulla bici? Cerco di guidare io la bici (la mia vita) oppure mi affido all'’Autista che mi chiede solo di pedalare?

Nel pomeriggio del sabato abbiamo vissuto un altro momento forte e importante. Visisatando   la comunità che accoglie persone affette da   Aids e/o tossicodipendenza, abbiamo ascoltato due testimonianze che ci hanno fatto riflettere molto sulla bellezza della vita, la sua importanza, la sua fragilità e quindi viverla bene  in ogni tappa della vita.

La conclusione 

l'esperienza si conclude conla celebrazione dell'Eucaristia durante la quale abbiamo pregato, preso degli impegni per mantenere accesa la luce che ci inabita. Il segno scelto è stato  l’annello nero (brasiliano), che rimanda all’alleanza con i poveri, gli ultimi, gli emarginati che costituiscono il corpo di Cristo.



Logo saveriani
Sito in costruzione

Portale Unico dei Saveriani in Italia

Stiamo finalizando la nuova versione del portale

Saremmo online questa estate!

Ti aspettiamo...

Versione precedente del sito