Catina nacque a Vigo di Fassa (TN) l’8 dicembre 1921. Crebbe tra la sua gente, impegnata nelle attivita parrocchiali e nel campo sociale.
Avendo nel cuore la missione, si unì ai volontari della LVIA di Cuneo.
Nel marzo del 1975, in spirito di povertà e di servizio ai poveri, troviamo Catina a Rumeza, in Burundi, con altri quattro volontari e i PP. De Cilia, Maule e Fattor. Cosi, in Africa, realizza lo scopo della sua vita.
Per 5 anni passa in Tanzania e, nell’aprile del 1995, ritorna a Buyengero, proprio nel momento in cui il clima sociale e politico era particolarmente difficile e pesante.
Nonostante i pericoli, la maggioranza dei missionari decise di restare.
Catina fu uccisa — assieme ai PP. Maule e Marchiol — al Buyengero, il 30 settembre 1995, da alcuni militari che vollero vendicarsi delle accuse ricevute dopo le ingiustizie fatte a settori della popolazione Hutu. Catina, estranea ai fatti in questione, fu una testimone scomoda, dato che viveva coi Padri della Missione.