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PROVERBI AFRICANI.126. I FAVORITISMI.127.LE LUSINGHE

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L’etica africana riconosce che il favoritismo esiste nella convivenza degli uomini. E’ un fatto legato allo stato di necessità degli uomini. Tuttavia non ne incoraggia l’esistenza. Anzi insegna ad evitarlo, a combatterlo nella misura del possibile, anche perché i suoi frutti sono soltanto aleatori. Ed ecco i proverbi. “A colui con cui non entri in concorrenza, non rifiutare una giornata di lavoro” (Yoruba, Nigeria) (si insegna che, in caso di scelta, è meglio dar il proprio favore alla persona di classe sociale superiore). “Colui che ha un fratello tra i giudici non è mai colpevole” (Ibo, Nigeria) (il proverbio dimostra quanto il favoritismo sia una realtà vissuta anche in Africa. L’autore non giustifica il fenomeno, ma lo rende noto). “Il Rwandese macina la carne per un cane, sapendo che lo ucciderà un giorno” (Tutsi, Rwanda) (non essere ingenuo di fronte ai favori della gente: sono spesso opportunistici). “Non si dà ragione alla pasta di riso perché è bianca” (Bassar, Togo) (non dar ragione ad un membro della famiglia, quando si sa che egli ha torto). “Al funerale si chiama tutto il villaggio, al cibo si chiama solo il fratello” (Mèrina, Madagascar) (il favoritismo è esercitato solo in alcuni momenti opportuni, mentre la giustizia è amministrata nei momenti meno vantaggiosi. P.S.. al funerale, però mangiano e bevono tutti, perché è la tradizione!). “Chi condivide il cibo con il ricco, si serve a bordo” (Agni, Costa d’Avorio) (chiunque vive con un potente, riceve i suoi favori). “Se la scimmia è tuo zio, il tuo vestito non rimarrà sull’albero” (Bassar, Togo) (chi ha un parente o un amico in qualche ambiente lavorativo, si assicura l’esistenza nel momento del bisogno). “Il tuo parente ti preceda al forno” (Luluwa, Congo RDC) (come il proverbio precedente). “Se hai un fratello alla riviera come passatore, non attenderai a lungo” (Assolongo, Angola) (come il proverbio precedente, si vede che il favoritismo è presente in diverse etnie e paesi africani). “Soffri di fame per curare il tuo bongo, ma esso arricchisce il suo amico” (Attiè, Costa d’Avorio) (Il capo distribuisce i suoi favori ai propri sudditi, non secondo meriti di ciascuno, ma secondo le sue preferenze. Il proverbio è indirizzato sia all’educazione preventiva dei giovani, sia, verificatasi una situazione, a coloro che ne subiscono un danno perché il loro dispiacere venga contenuto con realismo). Ai proverbi su i FAVORITISMI, aggiungiamo quelli sulle LUSINGHE che spesso servono per avere dei favoritismi. La Lusinga esiste in Africa, ma non è considerata un favore. Il lusinghiero è considerato come persona non affidabile, agile, capace di ingannare gli ingenui e quindi un elemento nocivo all’armonia comunitaria. Le parole lusinghiere vengono spesso interpretate come ipocrite. E ora i proverbi. “Abbi la fortuna di raggiungere i tuoi” (agni, Costa d’Avorio) (sentendo questo proverbio, l’Ivoriano sa che gli si chiede di non lasciarsi ingannare da una persona lusinghiera). “All’ignoranza, attribuita al re, dai una vacca” (Mandingue, Guinea) (la miglior politica consiste nel lusingare i potenti, anche se si dimostrano molto duri). “A colui verso il quale i tam tam girano, non mancano gli adoratori” (Ivili, Congo Brazzaville) (la persona che trova fortuna non è priva di lusinghe. Il proverbio richiama colui che diventa ricco o che è già ricco a non lasciarsi ingannare da ogni parola detta dalle persone che gli stanno intorno). “Il ricco non balla mai male” (Kamba, Kenya) (l’uomo ricco trova sempre ingannatori, perché nessuno confessa che si comporta male).

 



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