La ragione prima di questa moratoria non è quella di ottenere migliori risultati pastorali. Non si tratta di una campagna promozionale, ma del bisogno di vivere la propria fede.
I dodici parroci delle venti parrocchie in Alta Valsabbia, all’unanimità, hanno preferito il percorso del rinnovamento a quello del servizio sacramentale ordinario.
Don Primo Mazzolari invitava i suoi parrocchiani a passare da una chiesa che usa metodi e risposte “a tiro corto” a una chiesa che “esce dalle trincee”, e “allunga il tiro” per colpire lontano.
C’è una moratoria di prime confessioni, prime comunioni e cresime per un anno nell’Alta Valsabbia, 50 Km a nordest di Brescia. I parroci hanno deciso, seguendo il suggerimento del vescovo di Brescia, mons. Giulio Sanguineti, di tentare un rinn...
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