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UGANDA / FRA “DEMOCRAZIA EREDITARIA” E VIOLAZIONI DEI DIRITTI UMANI

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Il “delfino twittatore” Un paese ingessato: Yoweri Museveni, presidente dal 1986, fra pochi mesi compirà 80 anni e da tempo prepara l’ascesa politica del figlio, il gen. Muhoozi Kainerugaba, comandante delle forze di terra ugandesi. Un’ascesa puntellata di esternazioni trattate spesso come folcloristiche, ma che preoccupano nell’ipotesi che Kainerugaba succeda al padre, in questa bizzarra formula di “democrazia ereditaria”. Lo scorso marzo, con un tweet poi cancellato, il 48enne rampollo di casa Museveni annunciava che avrebbe corso per la presidenza: “Nel nome di Gesù Cristo mio Dio, nel nome di tutti i giovani dell’Uganda e del mondo e in nome della nostra grande rivoluzione, mi candiderò alla presidenza nel 2026”. E specificava: “Sarò il presidente dell’Uganda dopo mio pa...

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