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Raoul Follereau, Non esistono sogni troppo grandi

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Follereau non è stato certamente un predestinato a questa funzione. Infatti, passò la sua giovinezza a Parigi (era nato a Nevers nel 1903), nel gran ribollire di idee, pulsioni artistiche nuove e conflitti politico-ideologici della Francia anni ’20 e ‘30. Profondamente contrario alla guerra, dopo che il padre gli era stato portato via al fronte, e ancor più legato alla patria e cultura francesi, si era unito soprattutto alle élites conservatrici del tempo. Accarezzò per un momento l’idea di contrastare l’emergere dell’egemonia della cultura anglosassone, spendendosi come autore di liriche e opere teatrali, e soprattutto come promotore della cultura e civiltà francesi all’estero, in particolare tra le nazioni “latine”. Da qui un lungo e privilegiato rapporto anche con l’Italia. LA “CON...

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