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Per una teologia delle diversità

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Intervista a Elsa Tamez. La teologia femminista latinoamericana ha già 30 anni. Non rischia di ripetersi? No. In realtà in America latina non c’è un’unica teologia femminista, ce ne sono diverse. All’inizio era la teologia della donna, poi abbiamo approfondito la duplice oppressione (di classe e di genere), poi sono sorte altre teologie, in dialogo e complementari, come la teologia femminista nera, la teologia eco-femminista, che hanno diverse enfasi, ma devono tutte misurarsi col razzismo, la povertà, ecc. Quindi la teologia femminista ha già compiuto un grande cammino, ma ci sono temi, come i diritti riproduttivi o le diversità sessuali, che sono stati evitati perché sono delicati e ancora un tabù nelle Chiese, per cui comportano il rischio di perdere gli incarichi nelle istituzion...

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