Con l’elezione del nuovo papa, è riapparso all’orizzonte lo spirito fresco e gravido di speranza del Vaticano II. Il vescovo di Roma, Francesco, nella sua esortazione apostolica Evangelii gaudium (EG) ha ricordato con forza alla Chiesa, e specialmente a noi missionari e alle nostre organizzazioni (istituti missionari), di quale cuore dovremmo essere dotati, un cuore missionario che “mai si chiude, mai si ripiega sulle proprie sicurezze, mai opta per la rigidità autodifensiva”, un cuore che sa che “deve crescere nella comprensione del Vangelo e nel discernimento dei sentieri dello Spirito” (EG 45).
E prosegue ricordandoci che “molte volte è meglio rallentare il passo, mettere da parte l’ansietà per guardare negli occhi e ascoltare, o rinunciare alle urgenze per accompagna...
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