Skip to main content

Loro continueranno ad arrivare fino a quando…

Condividi su

Signori Ministri degli interni dell'Unione europea.

Oggi, una delle vostre preoccupazioni, sembra essere quella di impedire il flusso dei rifugiati economici che “assediano” le frontiere dell'Unione europea, soprattutto di quelli che arrivano dal Nord Africa.

Voi potete imporre il ritorno al Paese d'origine di queste persone magari organizzando tale allontanamento dalle frontiere sotto lo sguardo delle telecamere. Ciò, forse, rassicurerà la vostra opinione pubblica malinformata, ma non arresterà lo sbarco di altri rifugiati. Continueranno ad arrivare perché i governanti europei non hanno mai veramente desiderato che i cittadini dell'Africa occidentale (l'80% della popolazione) potessero vivere e lavorare sulla loro terra. 

Vi rifiutate d'accettare i loro prodotti ad un prezzo remunerativo che dia a questa gente la possibilità di rimanere a casa sua . Vi rifiutate di investire sull'agricoltura familiare che potrebbe radicare le popolazioni sul loro territorio. Avete preferito distribuire l'aiuto quando era ormai troppo tardi dando, tra l'altro, i vostri prodotti invenduti piuttosto che creare quelle condizioni che permetterebbero agli africani di sviluppare le proprie produzioni e quindi le loro riserve alimentari.

Voi destabilizzate i loro mercati con i falsi prezzi di un pseudo mercato mondiale che voi aggiustate a vostro vantaggio (con le sovvenzioni o dumping ).

E, alla fine, raccontate a tutti questa storia del tutto falsa: commercio neoliberista = sviluppo, proprio quando noi verifichiamo ogni giorno che questa ricetta non fa altro che arricchire i ricchi e impoverire i poveri.

Questa gente continuerà ad arrivare perché avete investito su uno sviluppo che troppo spesso si riduce ad aiuti finanziari che puntualmente favoriscono regimi corrotti dove regna il non diritto e la corruzione. I più giovani hanno poche ragioni di motivarsi in una tale situazione. Vogliono venire in Europa, e verranno.

Arriveranno perché, una volta abbandonate le campagne, questi giovani non troveranno nelle città dei loro Paesi nessun lavoro, né alcuna prospettiva: i pochi impieghi esistenti sono già nelle mani di una minoranza che li riserva per se stessa.

Sognano l'Europa.

Arriveranno perché ne avete bisogno per la vostra agricoltura, perché la grande distribuzione, dovendo ridurre i prezzi, non può permettersi salari normali per quelli che producono e raccolgono né per quelli che sono costretti a lavorare in regimi di subappalto imposti dalle grandi imprese.

Quando la comunità internazionale prenderà coscienza che ha bisogno di tutti gli agricoltori del mondo, quando deciderà che è giusto che l'Africa protegga le filiere della sua nascente produzione agricola per arrivare alla propria sovranità alimentare, quando l'Unione europea aprirà veramente i suoi mercati ai produttori dell'Africa subsahariana affinché diventi infine solvibile, quando la stessa comunità europea rinuncerà a imporre i suoi Accordi di parternariato economico (Ape) che, in realtà, non sono altro che accordi di libero scambio che servono solo a rovinare ciò che resta ancora della produzione locale e impoverire maggiormente gli Stati africani, quando essa cesserà di sostenere le “demodittature” africane, allora, signori Ministri, solo allora, forse, vi sarà una minor pressione ai confini dei vostri Paesi. Non prima.



Per scaricare la rivista accedi con le tue credenziali d'accesso o abbonati.

Logo saveriani
Sito in costruzione

Portale Unico dei Saveriani in Italia

Stiamo finalizando la nuova versione del portale

Saremmo online questa estate!

Ti aspettiamo...

Versione precedente del sito