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LIBERTÀ RELIGIOSA IL CASO DELL’INDONESIA

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A partire dall’indipendenza dal dominio coloniale olandese (1945), l’Indonesia ha visto gravi violazioni dei diritti umani, specialmente con il governo Suharto (1967-1998). La violazione più grave fu la repressione anti-comunista in seguito al (mai chiarito) colpo di Stato del 1965, che causò non meno di 500mila vittime e la discriminazione dei simpatizzanti dell’ideologia comunista o presunti tali. Nel periodo di transizione verso la democrazia, dopo la caduta di Suharto (1998), molto sangue fu sparso a Timor Est in seguito al referendum che sancì la nascita dello Stato indipendente di Timor Leste (1999). Se si esaminano quei tragici fatti, è paradossale constatare che il diritto alla libertà religiosa fu ben tutelato sotto i regimi di Sukarno (1945-1967) e Suharto. In particolare, Suh...

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