L’autore, monaco benedettino che collabora con M.O. dalla periferia di Goiàs (Brasile), è al suo terzo intervento sul Giubileo[1].
Il Giubileo è un cammino di spiritualità. È una proposta sabbatica di vita e di liberazione, di cui noi, in primo luogo, dobbiamo dare testimonianza.
Un Giubileo connivente con ambizioni di potere e atteggiamenti autoritari, fuori e dentro la chiesa, sarebbe una farsa che offende Dio e inganna i poveri.
O aiutiamo i cristiani a vivere la fede a partire dall’altro e dal differente, oppure quasi nulla di nuovo vedremo accadere in questo Giubileo.
Fin da giovane, ho fatto mia una precisa opzione ecumenica. Ho abitato in una comunità monastica ecumenica (Taizé), ho partecipato per anni a culti pentecostali, non per interesse accademico, ma per pregare con ...
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