La vista della povertà inquieta ed incontrandola tendiamo a spostare lo sguardo: ciò che non si vede non esiste. Così continuiamo la nostra vita immune dalla presenza della povertà, una povertà che diventa sempre più densa e che può passare inosservata solo a colpi di rimozione percettiva, visiva, linguistica. Ma il rimosso indurisce il nostro cuore che per non percepire, per non vedere e non sentire diventa un “povero” cuore di pietra. E giorno dopo giorno il rimosso falsifica la nostra esistenza, soprattutto se evitiamo di pensare che
gran parte della povertà del mondo dipende dal nostro tenore di vita senza che questa condizione abbia aumentato di un grammo la nostra felicità.
DRITTO NEGLI OCCHI, I tanti volti dei nessuno - Spettacolo prodotto e realizzato dall’Associazione Cul...
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