Skip to main content

CRISTIANI DEL NICARAGUA VENT’ANNI DOPO

Condividi su

Nel dicembre del 1985, Missione Oggi pubblicò un numero che fece scalpore. S’intitolava “Nicaragua: la poesia difficile”. All’epoca gli Stati Uniti cercavano di rovesciare il governo sandinista, con cui era solidale una gran parte dell’opinione pubblica internazionale. La rivoluzione nicaraguense, la prima di orientamento socialista a vedere la partecipazione massiccia dei cristiani, divideva anche i cattolici, in patria e all’estero.

Alcuni parlavano di “totalitarismo sandino-comunista” e denunciavano la “persecuzione contro la chiesa”, altri sostenevano che “tra cristianesimo e rivoluzione non c’è contraddizione” e vedevano in quest’esperienza “una possibilità d’incarnare storicamente la speranza in un mondo più conforme al Regno di Dio”. L’esaurimento della rivoluzione, con la sconfitta del Fronte sandinista di liberazione nazionale (Fsln) nelle elezioni del 1990, pose fine a quel conflitto.

Dopo molti anni siamo tornati a gettare uno sguardo sul Nicaragua e sulla sua chiesa.

Senza pretese di completezza, ma guidati soprattutto dalla curiosità di sapere che fine hanno fatto i cristiani allora impegnati nella rivoluzione. Ne è uscito un quadro complesso, a volte pieno di delusione e amarezza, a tratti segnato da speranza e dedizione. Per conservarne la freschezza e il carattere soggettivo, lo abbiamo lasciato in forma colloquiale, presentando quattro interviste, più una quinta a un vescovo ritenuto tra le figure più autorevoli della chiesa nicaraguense. 



Per scaricare la rivista accedi con le tue credenziali d'accesso o abbonati.

Logo saveriani
Sito in costruzione

Portale Unico dei Saveriani in Italia

Stiamo finalizando la nuova versione del portale

Saremmo online questa estate!

Ti aspettiamo...

Versione precedente del sito