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Alla vigilia del Concilio Vaticano II, la Chiesa di Reggio Emilia compie i primi passi missionari “diocesani” in terre lontane. A preparare il terreno, l’eco dell’Enciclica Fidei Donum (1957), di Pio XII. Si aprono nuove strade, si respira un clima nuovo, si fa avanti l’esigenza di aprirsi ai segni dei tempi, di uscire dal proprio territorio, dalle proprie chiusure, non soltanto come singoli, ma come comunità, come diocesi. Il libro della missione della Chiesa di Reggio Emilia – a cui nel 1982 è stata unita quella di Guastalla – vede negli anni tanti protagonisti che si sono succeduti su vari fronti in una sorta di “staffetta missionaria”. I primi due preti Fidei donum, partiti come missionari diocesani per il Madagascar, sono don Pietro Ganapini (1961) e don Piergior...

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