HENRI TEISSIER, ARCIVESCOVO EMERITO DI ALGERI, A BRESCIA PER PRESENTARE IL LIBRO DI P. MEO ELIA
“La teologia divide; il vero terreno dell’incontro è quello della quotidianità, un terreno desacralizzato”. “Il domani della fede arriva nella storia quando siamo interessati all’altro nella quotidianità”. “Il futuro è la relazione di amicizia”.
Queste parole essenziali potrebbero sintetizzare da sole il pensiero di Henri Teissier – arcivescovo emerito di Algeri – e Luciano Ardesi – già docente di sociologia alla facoltà di architettura e urbanesimo di Algeri – espresso durante la presentazione del testo curato da p. Meo Elia, “Cristiani e musulmani un incontro possibile. L’esperienza della chiesa d’Algeria” (Effatà 2018), avvenuta presso i Missionari Saveriani a Brescia lo scorso 12 aprile.
Un momento intenso, preceduto dalla proiezione di un video e dall’introduzione di p. Mario Menin, che hanno consentito di calarsi in un’esperienza ecclesiale di dialogo tra cristiani e musulmani probabilmente unica. In un contesto storico e sociale complesso, in cui l’indipendenza dell’Algeria dalla Francia, nel 1962, coincidente con l’avvio del Concilio Vaticano II, e il decennio ‘90/2000 legato alla presenza di una violenza islamista potente, hanno portato più e più volte le congregazioni religiose in Algeria davanti alla scelta di partire o restare. Ci furono circa 150mila vittime – qualcuno dice anche 200mila – in quel decennio, tra cui molti imam contrari alla violenza, e i 19 martiri cristiani di 8 diverse congregazioni dichiarati beati lo scorso 8 dicembre.
Restare rivelò la forza della “debolezza” evangelica di una Chiesa piccola minoranza in un paese a stragrande maggioranza musulmana. Il merito del libro di p. Meo Elia, ha precisato Ardesi, è quello di riportare alla luce il dialogo islamo-cristiano, senza concentrarsi sull’episodio tristemente noto dei monaci di Tibhirine, ma allargando lo sguardo a tutta la comunità cristiana in Algeria. E quindi di ragionare necessariamente sull’incontro mancato con gli stranieri oggi in Italia.