GRAZIE, MARIA VINGIANI, ANCHE DA PARTE DEI SAVERIANI
Il 17 gennaio scorso sì è spenta a Mestre (Ve) – nella simbolica coincidenza della “Giornata del dialogo ebraico-cristiano” da lei tanto desiderata e alla vigilia della “Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani” –, Maria Vingiani. La nostra rivista si unisce con profonda gratitudine al ricordo di questa pioniera dell’ecumenismo italiano, anzitutto perché il dialogo – sia ecumenico sia interreligioso – è parte integrante della missione cristiana; in secondo luogo, perché Maria ha comunicato la sua passione a non pochi saveriani, soprattutto studenti di teologia, tra gli anni ’70 e ’90, nelle sessioni estive di formazione, soprattutto quelle del Passo della Mendola (Tn) e nei suoi passaggi a Parma, in occasione delle iniziative ecumeniche promosse dal Gruppo SAE (Segretariato Attività Ecumeniche) locale, che si riuniva regolarmente nella Casa Madre dei Saveriani. In allegato una rassegna stampa sulla lunga vita di Maria, avanguardia dell’ecumenismo in Italia a partire da quello con l’ebraismo, che ha svolto un ruolo fondamentale nel cammino di riconciliazione tra le Chiese, ancora prima del Concilio Vaticano II.