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Ritiro mensile: Carità e Voti Religiosi

Ritiro mensile: Carità e Voti Religiosi

Il ritiro del mese di aprile si è realizzato nel centro pastorale della diocesi di Parma, via solferino 25 con il predicatore Padre Donato, Camilliano. Qui, si trova il testo che lui ci ha proposto da riflettere con il titolo "LA CARITA E I VOTI."

La carità e i voti

Condividiamo oggi qualche riflessione su ciò che è più caratteristico della nostra condizione di consacrati, che ci distingue maggiormente – insieme alla vita in comunità – dal resto del popolo di Dio: i 3 voti religiosi, che esprimono la nostra consacrazione radicale a Dio, il desiderio di seguire fino in fondo Cristo imitando il più possibile (“più da vicino”) il suo modo di vivere.

L’affermazione riassuntiva, la “tesi” che proverò ad illustrare è la seguente: i voti sono originati dall’amore – sono sostenuti dall’amore – sono finalizzati all’amore.

Il Vaticano II ci ha ricordato che la professione dei consigli evangelici nella vita religiosa è un atto che ci consacra a Dio con nuovo e speciale titolo, dopo la consacrazione che per ogni cristiano è già avvenuta nel battesimo. Noi ci consacriamo, ma è più preciso dire che Dio ci consacra a sé, per un atto libero del suo amore per noi.

Sappiamo che l’amore-agape, nella duplice dimensione di amore a Dio e amore ai fratelli fino alla reciprocità, esprime, riassume, contiene tutta la volontà di Dio per il discepolo di Cristo: tutta la perfezione, “la legge e i profeti”, come Gesù stesso ha detto (e dunque anche le nostre “regole”, le Costituzioni…). Quindi l’amore-agape dovrà contenere in sé anche quell’espressione particolare dell’essere discepoli che è la vita secondo i consigli evangelici.

Considerati insieme i tre voti, possiamo già affermare che
  • solo l’amore è all’origine della consacrazione,
  • solo nell’amore troviamo forza e alimento per viverli in fedeltà,
  • solo l’amore è il fine per cui ci impegniamo a praticare i voti.
confortiOrigine
  • Perché un giorno abbiamo deciso di entrare in una comunità religiosa e professiamo i tre voti? Perché abbiamo scoperto l’amore di Dio, ci siamo sentiti affascinati dal suo amore (“Mi hai sedotto, e io mi sono lasciato sedurre” - Ger 20, 7 e abbiamo deciso di rispondere all’amore di Dio scegliendo lui e amando i fratelli.
Sostegno
  • Chi ci dà la forza per praticarli, per restare fedeli anche quando costano fatica, anche quando si tratta di “prender su” la croce? L’amore a Dio rinnovato nel cuore, e anche l’amore fraterno nella comunità; altrimenti viene voglia di lasciare tutto e scappare.
Fine
  • E perché vivere osservando i voti? Per poter amare Dio con più radicalità, per assomigliare di più a Gesù e a Maria, per essere più pronti e liberi nell’amare tutti i prossimi.

 

 


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Pubblicato
21 Agosto 2017
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