Skip to main content

SCEGLIERE DI STARE DALLA PARTE DEI POVERI!

SCEGLIERE DI STARE DALLA PARTE DEI POVERI!

Sabato 25 febbraio con parte dei giovanissimi, dei giovani e di alcuni animatori del gruppo Saveriano di Salerno siamo andati a Casal di Principe, a conoscere  un grande parroco, Don Peppe Diana, un parroco il cui lascito è andato ben oltre il semplice messaggio cristiano,

Don Peppe infatti si è battuto fin da subito al combattere le istituzioni mafiose e il loro dominio sul territorio casalese, suo territorio natio, e per questo ucciso. All’indomani dell’omicidio di Don Peppe i cittadini di casal di Principe si riunirono fin da subito in varie organizzazioni sul territorio, oggi confluite in una sola, il comitato Don Peppe Diana.

Il nostro viaggio è partito da casa Don Diana, una ex villa fascista ora confiscata e in mano alla legalità, sfruttata dal comitato come monumento alla promozione della vita diversa da quella proposta dalla camora. Appena si entra a “Casa Don Diana” infatti si viene subito colpiti da un’immensa parete ricoperta da fotografie di persone uccise, vittime innocenti della camorra.

La cosa che più colpisce è probabilmente il fatto che queste persone hanno un nome, un cognome, un volto e un’età, una situazione che mette fortemente a disagio lo spettatore. Sulle altre pareti sarebbero dovute figurare le foto della quotidianità di Don Peppe Diana, foto che sono state temporaneamente sostituite da una mostra itinerante contro la violenza sulle donne.

Saliti al piano di sopra abbiamo discusso della situazione attuale di Casal di Principe. Successivamente siamo andati ad ascoltare la testimonianza di Alfredo di Meo, unico testimone oculare ancora in vita dell’omicidio del parroco, il quale ci ha vivamente raccontato la sua vita terribilmente distrutta quel 19 marzo 1994, giorno dell’omicidio di Don Peppe.

A Casal del principe ho visto persone appassionate della storia che stanno cercando di non fare dimenticare, quella di un prete morto perchè testimoniava l'umanità di Cristo, perchè non ha scelto di girarsi dall'altra parte di fronte alle sofferenze del popolo a lui affidato. , La Storia di Don Peppe Diana, condiviso anche da Augusto, testimone oculare della sua morte,  mi ha trasmesso molto grazie anche alla vitalità delle persone che ce l'hanno raccontata, ad esempio mi ha fatto capire che la camorra è una cultura che va combattuta giornalmente,  non è come molti pensano una semplice organizzazione che agisce sul territorio.


Visto 478 volte
Pubblicato
29 Marzo 2023
Blog
Condividi
Logo saveriani
Sito in costruzione

Portale Unico dei Saveriani in Italia

Stiamo finalizando la nuova versione del portale

Saremmo online questa estate!

Ti aspettiamo...

Versione precedente del sito