Siamo dall’altra parte del mondo eppure mi sembra di essere non molto lontano da casa.
Dal primo giorno mi sono sentito accolto dalla comunità saveriana e thailandese come se da casa invece che partito ci fossi ritornato. Le persone qui regalano il loro cuore, il loro tempo e lo fanno con il sorriso.
Durante il mio viaggio voglio essere in grado di fare lo stesso per loro. La paura iniziale della barriate linguistica sta pian piano andando a sgretolarsi,perché qui quello che conta è uno sguardo, la semplicità e l’umanità di certi incontri permette che senza lacuna parola venga detto tutto.
Il mio desiderio è quello di imparare il più possibile da queste persone meravigliose affinché parte di loro possa entrare dentro di me, così che possa anche io condividerla.