Una proposta invitante... Dopo l’incontro delle famiglie a Parma
All'incontro organizzato dai laici amici dei saveriani, che si è tenuto a Parma il 25 aprile scorso, c'era anche una piccola rappresentanza di Zelarino: il diacono Gigi con la moglie Nicla e la signora Luisella. Ecco, cosa ci hanno detto su questa giornata speciale.
Una parte della nostra vita
È stata un'esperienza bellissima, al di là di ogni aspettativa. Anzitutto, l'accoglienza da parte degli organizzatori è stata ottima: ci hanno fatto subito sentire "protagonisti" e in famiglia; era proprio lo spirito del beato Conforti, fondatore dei saveriani. Nelle sei brevi ma forti testimonianze di persone anche giovani (una coppia appena sposata e una giovane prossima al matrimonio) sentivamo che c'era parte della nostra vita e ci coinvolgevano profondamente.
Nei lavori di gruppo abbiamo approfondito la conoscenza reciproca e i nostri rapporti con i saveriani. Durante il pranzo abbiamo condiviso il niente che avevamo innocentemente portato, con il molto che tanti di loro avevano: ce n'è stato per tutti... e dagli avanzi raccolsero.
La visita alle memorie del Conforti ci ha fatto amare di più il beato Guido, fondatore dei saveriani; nel meraviglioso museo etnografico abbiamo immaginato l'ambiente culturale in cui i missionari lavorano.
I "vecioti" vorrebbero che...
A conclusione di giornata, c'è stata la Messa nel santuario Conforti, con una preghiera sulla sua tomba per le famiglie dei nostri figli e di tanti altri giovani, perché possano incontrare nella vita i valori che noi abbiamo visto oggi. La maggioranza dei partecipanti era composta da famiglie molto giovani venute con i loro bambini (erano tanti, da quelli ancora in grembo, fino ai 10-12 anni). Un buon numero proveniva da diversi paesi della provincia di Vicenza che si conoscevano, perché si incontrano di tanto in tanto e mettono insieme progetti e idee, mentre qualcuno bada ai bambini.
Domando: sarà possibile fare qualcosa di simile anche a Zelarino?
Cominciando magari da qualche giovane famiglia che già ci conosce, con incontri sporadici, un bicchiere di vino per gli adulti, uno scambio di idee sulla missione e sui saveriani, un dolce e una bibita e qualche caramella per i bambini che ci mettono poco a fare amicizia...
Noi ‘vecioti' daremo volentieri una mano con la nostra esperienza. Ma dopo aver visto la serenità e la gioia di queste giovani famiglie, desideriamo che anche le nostre ci provino. Siamo certi che il Signore, per intercessione del beato Guido Conforti ci ascolterà.