Un libro su p. Lanciotti
Da Cupra Marittima ai confini della terra
Ho partecipato a un piccolo evento; “piccolo” nel contesto di tante altre notizie a livello mondiale. Ma è stato un evento “grande” per la gente di Cupra Marittima e per coloro che si sono impegnati a mettere in luce la figura del compianto padre Mario Lanciotti, loro concittadino e nostro confratello.
Sono stato invitato alla presentazione del libro su p. Mario Lanciotti, il pomeriggio di sabato 23 settembre. Domenica, ho parlato alla gente durante le Messe, nella chiesa parrocchiale di San Basso. Tra le tante convinzioni profonde di p. Mario, che sono ricordate anche nel libro, vorrei segnalarne almeno tre.
Tre forti convinzioni
La prima è la sua forte “identità sacerdotale e missionaria” di saveriano. È espressa in una sua frase, che si riferisce alla situazione di qualche missionario... sbiadito e confuso. Scriveva: “sento tanta pena per quei sacerdoti missionari che non riescono a identificarsi!”.
Un’altra convinzione, vissuta in prima persona e nella pratica pastorale, riguarda la misericordia di Dio: “più si conosce il cuore del Padre celeste, più si ha compassione della debolezza umana”.
Un terzo aspetto, legato ai limiti fisici e alla vecchiaia, p. Lanciotti l’ha espresso nella sua lettera al superiore, un anno e mezzo prima di morire: “Mi sento già di peso agli altri, anche se dicono di no. E quindi ritorno alla vecchia idea del ricovero presso i vecchi del Pane di sant’Antonio. Là potrei fare ancora qualche piccolo ministero per i vecchi. L’unica cosa che esigo è di essere trattato senza alcun privilegio, come un vecchio povero. L’opzione per i poveri vorrei viverla come esige il mio voto di povertà. Ecco tutto. Mi benedica!”.
È stata una benedizione!
L’autore Vermiglio Ricci, dell’Archeoclub d’Italia, ha espresso un “grande grazie” ai saveriani che hanno contribuito alla realizzazione del libro. Sono stati momenti intensi, che mi hanno commosso, specialmente quando ho sentito la voce di p. Mario Lanciotti, registrata in una sua visita a Cupra nel lontano 1975.
Confesso che, all’inizio, mi era sembrato un sacrificio dover affrontare il viaggio da Como a Cupra Marittima, dovendo essere di ritorno lunedì mattina e partecipare agli incontri comunitari del corso di tre mesi al quale sto partecipando. Invece, per me è stata una grande benedizione!
Nota bene - Chi desidera avere copia del libro “Mario Lanciotti. Saveriano di Cupra Marittima, missionario in Cina, Giappone e Brasile” (Archeoclub 2006, 280 pagine), è pregato di rivolgersi all’autore: Vermiglio Ricci, Via Ugo La Malfa, 1 - 63012 Cupra Marittima (AP). Tel 0735 777971; E-mail: ladeq@siscom.it