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Tutta la chiesa per l'Africa, 2a. Assemblea speciale dei Vescovi

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Dal 4 al 25 ottobre in Vaticano si tiene la seconda assemblea speciale per l'Africa del sinodo dei vescovi. Vi partecipano molti vescovi africani, insieme a rappresentanti delle altre chiese del mondo, sotto la presidenza di Benedetto XVI.

La prima assemblea del 1994

Quindici anni fa (aprile 1994), Giovanni Paolo II aveva presieduto la prima assemblea sinodale per l'Africa, drammaticamente segnata dalla tragedia del Rwanda. A quell'assemblea aveva fatto seguito una "esortazione apostolica" intitolata "Ecclesia in Africa", che tracciava la strada della missione delle chiese d'Africa e la loro collaborazione con le altre chiese nel mondo. Era un testo ricco di indicazioni pastorali, dalla missione evangelizzatrice alla promozione del laicato africano, dall'inculturazione del messaggio evangelico ai mezzi di comunicazione, dal dialogo interreligioso all'impegno per la giustizia e la pace.

Forse i temi presi in considerazione erano troppi; forse il tempo non era stato sufficiente per approfondirli; forse - e questa è probabilmente la vera ragione - il decennio seguente ha fatto comprendere l'urgenza di attualizzare, con maggior precisione e chiarezza, il cuore della missione ecclesiale in Africa...

Verso la seconda assemblea

In ogni caso, i vescovi africani già nel novembre 2004 avevano proposto al Papa di convocare una seconda assemblea sinodale per approfondire l'analisi, la diagnosi e la terapia dei problemi più urgenti della missione ecclesiale in Africa. Giovanni Paolo II aveva assecondato la proposta, ma non aveva avuto la grazia di indire il sinodo. Lo ha fatto a giugno 2005 Benedetto XVI, appena eletto.

In giugno 2006 è apparso il documento preparatorio, detto "Lineamenta", che fissava il tema dell'assemblea: "La chiesa in Africa al servizio della riconciliazione, della giustizia e della pace". Finalmente lo scorso marzo 2009, lo stesso Benedetto XVI si è recato in Africa a portare lo "Instrumentum laboris", il documento di lavoro per il sinodo, riveduto con i contributi dei vescovi africani.

Riconciliazione, giustizia e pace

Esso mette a fuoco il tema dei lavori sinodali: illuminare e orientare la missione della chiesa in favore del mondo africano di oggi, che continua a soffrire per i conflitti e le situazioni di ingiustizia, le pandemie e la corruzione, la povertà e gli abusi sulle persone. Tutti riconoscono che la chiesa è una delle poche realtà in grado di dare speranza all'Africa. Il sinodo si propone appunto di elaborare delle linee di pastorale affinché la chiesa - che è sacramento universale di salvezza, di riconciliazione e di pace - possa offrire la speranza cristiana alle popolazioni africane.

Lo "Instrumentum laboris" rileva che in questi ultimi quindici anni l'Africa ha avuto un percorso positivo in certi aspetti: la chiesa è cresciuta in numero e presenza; qualche conflitto ha trovato una soluzione, almeno provvisoria... Ma la strada è ancora segnata da troppi conflitti e dal persistere e l'aggravarsi del carico di sofferenza. Inoltre le crisi del mondo occidentale, per il fenomeno della globalizzazione, sono giunte anche in Africa ad aggravarne la già pesante situazione. Tutto ciò sollecita la chiesa a mettere a disposizione della pace e della riconciliazione il suo bagaglio di esperienza cristiana e soprattutto la forza del vangelo.

Interesse di tutta la chiesa

È ovvio che questa assemblea riguarda principalmente le chiese dell'Africa. Ma i problemi ai quali rivolgerà il suo sguardo cristiano e pastorale non possono non interessare tutta la chiesa. Deve essere così, perché la chiesa è comunione, e tutti siamo "membra gli uni degli altri, ciascuno per la sua parte", afferma san Paolo. In un mondo interconnesso come il nostro, i problemi dell'Africa - per il bene come per il male -  riguardano tutti noi e una loro soluzione o una mancata soluzione non può che ripercuotersi anche qui tra noi.

Per noi cristiani poi è un dovere conoscere e pregare per questa assemblea dei vescovi: siamo cattolici, pensiamo e ragioniamo cioè "secondo l'insieme" (questo è il significato di "cattolico") e non possiamo sentirci estranei a questo evento ecclesiale, anche se riguarda una parte del pianeta che non è quella in cui viviamo.

L'Africa è un continente carico di futuro, ma anche di problemi che possono avere uno sviluppo positivo e dare una carica nuova a tutta la chiesa; ma che, non curati, possono anche diventare un peso che rallenta tutta la chiesa e l'umanità intera.



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