Parroco in Yamaha, giubbetto beige, pantaloni d'occasione
Non sembra, ma lo è: padre Pier (Francesco) Agostinis è il parroco di san Bernardo, nel quartiere di Kinshasa, capitale del Congo. Ha compiuto 39 anni il 21 dicembre. È giovane, ha un sorriso accogliente e uno sguardo sincero, come i bambini che tiene in braccio. Occhi chiari, capelli biondi ricci, maglietta arancione, giubbetto beige, scarpe da tennis, pantaloni d'occasione, comprati dopo l'incidente aereo di Goma nell'aprile scorso...
Corre sulla moto rossa, una Yamaha 125, per le vie del quartiere, con i capelli al vento. Entra ed esce dalle buche, passa nel fango e nell'immondezza, avanza tra la gente e tra le grida dei bambini: "Pier! Pier!". È disponibile a tutti: in ufficio, nelle vie, sui gradini di casa... incontra la gente, parla, conosce persone e problemi, incoraggia, suggerisce iniziative.
A lui fanno riferimento le attività parrocchiali, la scuola materna con 160 bambini, la scuola primaria con 1.500 allievi, la scuola media e secondaria con 600 studenti. Sta iniziando una scuola d'informatica e programmando la costruzione di una nuova scuola per altre 14 classi. I suoi collaboratori sono bravi.
La domenica, nelle omelie, convince, tocca il cuore, suggerisce cose pratiche. Alla fine della Messa, benedice l'assemblea, a mano alzata e aperta, come un abbraccio, un saluto, un arrivederci.
Nonostante le innumerevoli difficoltà di un quartiere nella periferia del mondo e della storia, padre Pier crede a una via d'uscita. Nonostante tutto, ama la gente e la serve, spera in un avvenire migliore..., assicurato dai 160 bambini della scuola materna!
p. Giuseppe Dovigo, sx - Kinshasa, Congo.