P. Bruno e la passione per i poveri
Oggi è il 22 gennaio. Sono passati 12 giorni dalla morte di p. Bruno Marchetti. Sono stati qui con noi tua sorella Anna e i tuoi fratelli Francesco e Angelo con le cognate. Sono stati bravi a venire. Abbiamo pregato insieme e pranzato insieme, anche con i crustuli e con i dolci che ci hanno portato!
Ti abbiamo ricordato continuamente come se tu stesso fossi a servirci a tavola. Stai bene vero? A me è come rimasta “di traverso” la notte del sei-sette gennaio! Ti costringevo a non agitarti e mi agitavo più di te e chiamavo gli infermieri; ti sgridavamo e ti dicevamo “basta”! E tu, assolutamente sì, avevi le tue buone ragioni per agitarti. Poi più calmo, fino all’ultimo respiro. Ma come sei partito in fretta! Chissà se mi hai sentito quando ti chiedevo scusa…
Ti rivedo facendoti, più di una volta, il segno di croce e continuo a sperare nel tuo sguardo dal cuore Misericordioso del Padre.
E come non ricordarti con i poveri, la tua passione! Tua nipote Emanuela mi dice che sta nascendo una Fondazione in tuo nome per creare alcune borse di studio in favore dei più bisognosi. Anche così il chicco di grano, caduto in terra, morendo dà molto frutto…
Continui indimenticabile nel tuo ufficio che è la strada, con la tua divisa tipica (camicia, pantaloni rimboccati e infradito) e con i tuoi strumenti di lavoro (borsa a tracolla strapiena al mattino e senza più una caramella e un lecca-lecca al tuo rientro in casa).
Facendo virtualmente un giro con te, ti rivediamo missionario nelle mostre, nella vendita dei libri, nella promozione vocazionale; unico il tuo coraggio profetico a quel papà: “Se non lasci partire tuo figlio, te la vedrai con il Signore che chiama i suoi missionari!”.
E poi l’Amazzonia: Barcarena, Tomé-Açu, Concordia do Parà, le periferie di Belém do Parà, l’Ospedale oncologico, al 6° piano, tutto dei bambini ammalati!
Dappertutto hai lasciato non il tuo nome, ma il tuo cuore difendendo i poveri e organizzando la Pastoral da Criança, prendendoti cura dei bimbi, soprattutto dagli 0 ai sei anni, coinvolgendo le mamme e tante persone volontarie nella visita alle famiglie e negli incontri per i controlli settimanali.
Partecipavi spesso alle feste della Pastoral da Criança e dei poveri. Eri così bravo che, con loro, addirittura mangiavi con appetito.
Poi il tuo rientro in Italia, a Vicenza, dove hai continuato - alla tua maniera - a predicare le beatitudini, fino all’Eucarestia del tuo ultimo commiato, a Rosà. Sì, proprio dieci giorni prima di salire al cielo, col bom bom, per tutti! Muito obrigado, padre Bruno!