Nuove religioni si moltiplicano
Recentemente, il Giappone ha visto nascere e moltiplicarsi “nuove religioni”. Alcune hanno una notevole organizzazione e una numerosa affiliazione. Tra esse la più antica (gli inizi risalgono al 1838) è la religione denominata Tenrikyo (o Insegnamento del Cielo). Molto diffusa e attiva, specialmente nel campo del dialogo interreligioso, è anche la Risshokoseikai (Associazione per realizzare giusti rapporti sociali), originata come movimento laico buddhista nel 1938 da Nikkyo Niwano.
Il Cristianesimo, dopo un secolo di rapida espansione iniziato con l’arrivo di San Francesco Saverio nel 1549, fu soppresso con crudeli e sistematiche persecuzioni, a partire specialmente dal secondo editto di proscrizione del 1614, fino al 1873 quando fu abolita la pena di morte per i cristiani. Da allora inizia una lente ripresa. Attualmente, i cristiani in Giappone sono circa l’1% della popolazione. I cattolici sono circa 420.000 (0,3%) su una popolazione di circa 127milioni di abitanti.
Grande influsso sul rapporto tra le religioni in Giappone, ossia nella nascita e diffusione di un rapporto di dialogo, ha avuto il Concilio Vaticano II della Chiesa Cattolica (1962-1965). E, dopo di esso, il grande avvenimento di Assisi del 1986, quando Giovanni Paolo II invitò i rappresentanti delle religioni mondiali ad un incontro di preghiera per la pace nella città umbra. Molti furono i partecipanti venuti dal Giappone. Una conseguenza di questo avvenimento fu l’avvio del cosiddetto Summit of Religions o Incontro internazionale interreligioso che si tiene ogni anno il 4 agosto al Monte Hiei (Kyoto), centro del Buddhsmo Tendai, a partire dal 1987, proprio in continuità con l’evento di Assisi al quale il Venerabile Capo della corrente Tendai del Buddhismo giapponese era stato invitato.
Vi partecipano sempre anche rappresentanti della Chiesa Cattolica, sia del Giappone che del Pontificio Consiglio per il dialogo tra le religioni. Così come sono sempre numerosi i rappresentanti delle varie correnti religiose del Giappone che partecipano all’evento organizzato ogni anno dalla comunità di sant’Egidio in varie città dell’Europa, in continuazione dell’evento di Assisi 1986.