Non siamo in pensione!
Parliamo sempre di avvenimenti o fatti che toccano la nostra comunità saveriana di Ancona, ma raramente parliamo della nostra vita ordinaria. Eppure è una vita bella e buona, vissuta attorno a nostro Signore Gesù.
In effetti, siamo del parere che è lui con la sua chiamata e la sua Provvidenza ad averci messi insieme e per questo cerchiamo di fare del nostro meglio per testimoniare il Vangelo nella nostra quotidianità. Siamo una mescolanza di età e di esperienze diverse.
P. Giuseppe Bardelli, originario di Piacenza, vive con noi da tanti anni, è il decano della comunità, ha fatto la sua missione in Congo. Dietro di lui c’è p. Battista Maestrini, reduce da 40 anni di missione in Burundi, benché non abbia rinnegato le sue origini bresciane. Poi ci sono io, p. Gianfranco Sana, bergamasco, ma con il cuore in Africa, dove ho trascorso una trentina d’anni in Ciad e Camerun. P. Emilio Baldin, il nostro responsabile di comunità, missionario in Sierra leone e in Colombia, ora è arrivato ad Ancona, dove aveva già lavorato come maestro dei novizi. Il giovane della comunità, p. Diego Pirani, ultimo frutto saveriano delle Marche, dopo aver studiato nella Teologia di Yaoundé e esercitato un periodo in missione, è rientrato a rinverdire la comunità e ad aiutarci a “sopravvivere”, con il ruolo di economo. Infine, p. Giacomo Gobbi, rientrato in Italia due anni e mezzo fa per motivi di salute, ha passato quarant’anni come missionario in Bangladesh.
Ecco, la nostra comunità scandisce la sua vita di ogni giorno ritmata dalle ore della preghiera del giorno e dall’Eucarestia. Ma dal momento che siamo consapevoli della bellezza della Parola di Dio, il martedì sera ci troviamo per la Lectio Divina sulla Parola della domenica successiva. La nostra è una comunità con vari impegni pastorali, di animazione missionaria e testimonianza. Ecco perché il lunedì sera ci troviamo per programmare le varie attività della settimana. Come vedete, siamo una comunità normale, che fa cose ordinarie e straordinarie per continuare la missione nella città di Ancona.
Cerchiamo di impegnarci in tante attività sia in casa come all’esterno. Ci diamo da fare per tenere in ordine la casa: chi pulisce, chi lava le stoviglie, chi le asciuga, chi prepara la tavola. Ma, con spirito missionario, andiamo nelle parrocchie e collaboriamo con i parroci, per celebrare le Giornate Missionarie, per confessare, insomma per aiutare le comunità che chiedono la nostra presenza.
P. Emilio segue i gruppi di spiritualità EVO, p. Diego si impegna nell’animazione missionaria e giovanile, io collaboro con la Caritas nell’accoglienza e, una volta alla settimana, vado a visitare i detenuti al carcere Barcaglione come volontario. Con pazienza certosina e testardaggine, cerco anche di organizzare qualche incontro di Dialogo interreligioso. Poi c’è p. Giacomo che lavora al progetto della Diocesi per gli immigrati, insieme a p. Emilio e p. Diego. E, infine, il nostro p. Battista segue le comunità in due RSA della città e ne assicura la celebrazione dell’Eucarestia.
Come potete notare, non siamo una comunità in pensione, anche se l’età inganna. Noi siamo contenti e speriamo che lo siate anche voi che ci conoscete e frequentate.