La danza circolare dell’amore
Dalla lettera testamento che p. Giambattista Mondin scrisse a Roma il 1° gennaio del 2002.
Anzitutto ringrazio il Signore per i molti doni con cui ha voluto arricchire la mia vita: la fede cristiana, il battesimo, l'Eucaristia, il sacerdozio, la vocazione missionaria, il dono dello studio, che mi ha consentito di conoscere profondamente san Tommaso e di scrivere tante opere filosofiche e teologiche centrate sul suo pensiero, il dono dello sport che con la bicicletta mi ha permesso di visitare i santuari mariani di mezzo mondo e di esercitare in tal modo l’apostolato nel mondo del ciclismo.
Ringrazio poi la Santissima Trinità per avermi rivelato il mistero del suo Amore. Il Padre è il primo Amante, il Figlio è il primo Amato, lo Spirito Santo è la reciprocità dell’Amore.
Le tre Persone Divine sono i tre eterni, infiniti Amanti. E la loro beatitudine consiste nella danza circolare dell'Amore. Dal loro infinito Amore procedono tutte le creature: una schiera innumerevole di piccoli amanti, tra cui un posto privilegiato è concesso all'uomo.
Ringrazio la Madonna, Madre di Dio e della mia anima, che mi ha sempre custodito con sollecitudine materna. Ringrazio i miei angeli custodi, che mi hanno assistito in maniera costante e prodigiosa. Un vivissimo ringraziamento lo esprimo per le persone che mi hanno voluto bene.
Ai cicloamatori di tutto il mondo lascio, come ricordo indelebile, i monumenti della Madonna del ciclista e dell'Angelo del ciclista, perché imparino a coltivare assiduamente le due devozioni fondamentali della vita cristiana.