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Dove la gente è protagonista

Chi non è vissuto all’equatore non può rendersi conto di cosa significhi celebrare la notte di Natale a 35 gradi. Durante la Messa, sentire il sudore scendere giù per la schiena fa un certo effetto, specialmente per chi è abituato a celebrare il Natale ...al freddo e al gelo! Nonostante il caldo umido i brasiliani vivono con grande entusiasmo questo fondamentale evento della nostra fede.

La festa del Natale viene preceduta dalla novena, fatta nelle case. Gruppi di famiglie vicine si riuniscono per leggere la bibbia e meditare, con commenti, canti e preghiere spontanee. Poi su una portantina costruiscono una parte del presepio. La sera dopo, il “presepio incompiuto” viene portato in processione presso un’altra casa, dove le famiglie si incontrano per la preghiera. Qui il presepio viene arricchito di qualche altro elemento e così via per tutta la novena.

Per la sera del 24 dicembre i presepi sono completati - manca solo Gesù Bambino! - e la gente, dalle varie zone della parrocchia, li porta in chiesa tra canti, preghiere e lumini accesi. È bello vedere ai lati dell’altare tanti piccoli presepi, costruiti durante la novena da tante famiglie. La Messa cantata raccoglie un numero incalcolabile di persone vestite a festa con colori sgargianti.

Ma non finisce qui. Dopo la Messa di mezzanotte, tornate nelle proprie case, le famiglie non si chiudono dentro le mura. Si fermano sull’ingresso a sorseggiare un succo di frutta (maracujà, graviola, guaranà...) e mangiare un pasticcino. I passanti scambiano gli auguri e sono invitati a fermarsi per bere e mangiare qualcosa. È una vera festa comunitaria delle famiglie.

Il piatto preferito per Natale? La preferenza va al menù tipico locale: pato no tucupì, cioè, anatra bollita nel brodo ottenuto con la foglia di manioca.

Auguri sinceri a tutti voi

Il miglior capolavoro di Dio in favore dell’umanità è stato proprio il regalo del suo unico Figlio, il nostro Salvatore. Dal momento della creazione, Dio si è dimostrato “ostinato appassionato” per l'umanità. Nella persona di Maria, per opera dello Spirito Santo, si è realizzata la promessa, la profezia di Isaia del Bambino - Emmanuele: Gesù Salvatore, Dio con noi.

La comunità dei missionari saveriani di Udine è lieta di porgere a tutti i lettori, amici e benefattori, gli auguri di un santo Natale e di uno splendido 2008. Sogniamo insieme che presto venga il giorno nel quale tutti si stringono le mani perché sono cessate le guerre, l’odio, il razzismo e ogni tipo di ingiustizia.

Dal profondo del nostro cuore sgorghi il canto di gratitudine per il più regalo che abbiamo ricevuto: Gesù Salvatore dell'umanità!



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