Fa’ la cosa "giusta"
Quante volte in questi giorni, a commento dei vari avvenimenti nel mondo, salta fuori la parola "giusto"… In tanti si sono fatti avanti a suggerire cosa fosse "giusto" o "ingiusto" fare in determinate situazioni, nel prendere certi provvedimenti o giudicare azioni e parole.
Certamente non è facile fare o dire la cosa "giusta". Proprio per questo, penso che si dovrebbe stare attenti a come usare questa parola. Soprattutto quando le scelte, le azioni o i giudizi coinvolgono vite altrui. Ancora di più, quando non ci siamo realmente messi nei panni delle persone che sono chiamate in causa.
Eppure, mentre penso a queste cose, mi accorgo che ci sono persone che, senza parlare troppo, la cosa "giusta" l’hanno fatta e la stanno facendo.
Sono coloro che, per loro scelta e decisione, si sono fatti coinvolgere e hanno messo in gioco la propria di vita. Sono persone che mettono in discussione i propri stili di vita, le proprie scelte quotidiane e anche le proprie idee su tanti avvenimenti. Si mettono nei panni degli altri e cercano di rispondere in prima persona, disposti anche a subirne le non facili conseguenze.
Da queste persone e dal loro esempio, voglio trarre spunto per fare quei propositi che mi aiutino a purificare, aggiornare e rinfrescare lo spirito missionario. La vocazione è un dono; ma ha sempre bisogno di essere sostenuto dalla solidarietà degli amici, anch'essi impegnati nell’annunciare e realizzare il "regno di Dio".
Invito tutti, specialmente i giovani, a unirsi a noi, per dedicare la vita a Dio e all'umanità.