Da che parte sta il tuo cuore?
Un giudice, parlando a un collega che gli chiedeva chi era quella signora che ogni giorno veniva in tribunale, diceva: “È mai possibile che sta vecchia non abbia niente da fare tutto il giorno? Io ho un sacco di cose da fare e non ho tempo per gente come questa”.
Per loro era solo una scocciatura, una delle tante. E poi cosa ci guadagnavano ad ascoltarla? Eppure, un giorno la vecchietta, che era arrivata come al solito per parlare con il grande giudice, aveva portato un dolce fatto con le sue mani. Si era seduta vicino alla porta, per aspettarlo. Finalmente, con una borsa piena di fogli, lui arriva.
E comincia a sbuffare: ”Ancora tu! Ma è proprio una persecuzione”. “Signor giudice - le dice - gusti una fetta di questo dolce e comincerà bene la sua giornata”. “Lui allunga la mano e quel dolce dalla bocca scende giù fino in fondo al cuore.
Il giudice, mangiandolo, si chiedeva: “Da che parte sta il tuo cuore?”. Comincia a diventare rosso in volto, non sa più cosa dire. Fa entrare la vecchietta e la ascolta con più attenzione. Finalmente, pronuncia il giudizio a suo favore, perché lei aveva ragione. Poi, timidamente, le chiede se poteva avere anche il resto del dolce. Lei glielo lascia con un grande sorriso e se ne va.
Gli amici vedendo il collega trasformato, gli chiedono cosa sia successo. Lui indica il dolce e dice: “Mangiatene un pezzetto e chiedetevi, prima di pronunciare una sentenza, da che parte sta il vostro cuore. Forse farete meglio il vostro mestiere. Io ne ho fatto oggi esperienza e vi assicuro che ne vale la pena”.
La storia continua. Non sappiamo se il giudice ha poi seguito il suo consiglio. In ogni caso, si ricorderà per sempre di quel dolce…