Bengala: ''Professione missionario''
È questo il titolo del filmato (di circa 30 minuti) lanciato in questi giorni dall'Emi (Editrice missionaria italiana) di Bologna. Il protagonista unico è p. Marino Rigon, il missionario saveriano di Villaverla (VI), di anni 85, di cui 56 trascorsi in Bangladesh. A gennaio ho accompagnato la troupe cinematografica per incontrare la star del film nel suo territorio, a Shelabunia, ai confini della foresta Sunderbon, nel golfo del Bengala. Qui p. Rigon, dalla folta barba bianca, fotogenico e simpatico, si è prestato a raccontare una parte della sua vita missionaria.
P. Rigon traduttore e letterato
Il nostro intento era di mettere in immagini l'incontro del vangelo con la cultura bengalese e le conseguenze di questo incontro, sia per l'annunciatore che per gli ascoltatori del messaggio. Shelabunia si è rivelata una favola. La chiesa di "San Paolo", ideata e costruita da p. Rigon, è di una bellezza straordinaria, contiene simboli e forme architettoniche nelle quali si riconoscono i cristiani, i musulmani e gli hindu, per i dettagli degli archi, dei disegni e dei colori. Non solo. La scuola accoglie circa duemila studenti e, prima delle classi, tre studenti invitano tutti a pregare secondo le tre religioni principali del luogo.
Padre Marino, fin dall'inizio della sua missione, ha avuto come alleato Tagore Rabindranath, il grande poeta del Bengala, premio Nobel della letteratura nel 1913. Ha imparato la sua lingua e letto le sue opere, le ha utilizzate nella predicazione e nella catechesi, e ne ha tradotte in italiano circa trenta.
Questo lavoro gli ha permesso di incontrare altri letterati e artisti del Bangladesh, tessendo interessanti rapporti di amicizia. Infine, per i bengalesi p. Marino ha tradotto "Le avventure di Pinocchio", la favola di Collodi che gli ha regalato una grande popolarità. La ciliegina sulla torta: il governo del Bangladesh, nazione al 92 per cento musulmana, gli ha conferito la cittadinanza onoraria, un evento piuttosto unico.
Prossimamente sugli schermi, dunque: "Professione missionario". Non mancate!