''Baby sette miliardi''
L'ultimo personaggio del presepio è una bimba indiana, venuta alla luce in un villaggio della regione settentrionale dell'Uttar Pradesh. La sua nascita è stata festeggiata con una cerimonia speciale, con la consegna di un certificato di nascita da parte delle autorità.
Che quella bimba sia realmente "Baby sette miliardi", lo ha deciso un'organizzazione non governativa che si occupa di promuovere i diritti delle bambine, spesso calpestati dalla società indiana. Le agenzie di stampa che hanno lanciato la notizia hanno anche precisato: "Ovviamente è impossibile sapere dove nascerà esattamente il settimo miliardesimo neonato, ma abbiamo scelto questo posto perché qui c'è un crescente divario tra femmine e maschi", ha detto Shompa Mohanty, che si dedica a numerose campagne sulla discriminazione delle bambine.
L'Uttar Pradesh è grande come il Brasile per popolazione, ha il più alto numero di bambine scomparse a causa degli infanticidi e degli aborti selettivi, con un'allarmante proporzione di 899 femmine su 1000 maschi, tra zero e sei anni.
Anche le Nazioni Unite avevano previsto l'arrivo del settimo miliardesimo essere umano e, secondo le probabilità statistiche, avevano pensato che avrebbe potuto essere indiano, dato che con 51 nascite al minuto l'India ha il tasso di natalità più alto al mondo.
Un grande poeta indiano aveva lasciato scritto che ogni bambino viene al mondo con in mano una lettera in cui è scritto, "Dio non è ancora stanco degli uomini...".