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Accoglienza in tutte le sue forme

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Libri, tanti libri, una montagna di libri per tutti. È accaduto il 4 e 5 luglio al parco della Mondialità di Gallico, in occasione della “Xénia Book Fair”, prima fiera del libro all’aperto a Reggio Calabria, il principale tema discusso è stato “l’accoglienza”. L’encomiabile iniziativa ha messo a disposizione dei numerosi visitatori una vasta produzione libraria, grazie anche alla partecipazione delle case editrici calabresi che hanno aderito.

Tra paura e ritardi

L’accoglienza è stata il leitmotiv di tutti i dibattiti, gli incontri e gli spettacoli che hanno animato l’evento. Nei due incontri con personalità istituzionali, accademiche e artistiche si è discusso molto di “Xénia” e di come essa sia stata concepita e vissuta dall’antica cultura greca fino ai giorni nostri.

Durante la tavola rotonda sui progetti territoriali relativi a sviluppo e integrazione, moderata da Oreste Arconte, sono emersi due aspetti: la paura causata dai continui “esodi” di persone che si riversano sulle nostre coste e il ritardo da parte della politica, che lavora sempre sull’emergenza ma è in difficoltà quando deve elaborare piani di intervento risolutivi.

Non mancano i buoni esempi

L’accoglienza è un valore e una pratica che soltanto un’adeguata educazione può garantire. Infatti, ha affermato p. Giovanni La Manna, “essa non nasce spontaneamente; per questo occorre lavorare con i ragazzi”.

Le alternative al rifiuto ci sono, solo che la politica e i media spesso sono restii a percorrere le strade giuste nel rispetto delle potenzialità locali.

Eppure gli esempi positivi non mancano, come hanno testimoniato Maria Antonietta Sacco, che ha esposto il progetto Albit per l’accoglienza e l’integrazione dei rifugiati politici, e Bruna Labate Mangiola del Coordinamento emergenza migranti di Reggio Calabria.

Per Cécile Kyenge, l’emigrazione è un fenomeno naturale, insito nell’uomo, che nessuno potrà mai fermare. Rifiutare chi emigra significa denunciare l’incapacità di capire e gestire il grave problema.

Calabria, crocevia di culture

“La Xénia dal mondo antico a oggi” è stato il tema affrontato dai rappresentanti del mondo accademico, Berlingò, Meliadò e Baglio. Essi hanno ripercorso la storia e la cultura classica declinando il valore dell’accoglienza attraverso i secoli. In ogni epoca tale valore ci ha interpellati e oggi, di fronte ad atteggiamenti ostili e non ospitali, lo fa ancora di più richiamandoci alle nostre responsabilità.

Lavorare per l’integrazione è l’aspetto più arduo perché subentra il timore di veder contaminata o perduta la propria identità e i propri valori.

D’altronde la nostra terra è stata sempre un crocevia di culture e civiltà diverse, che l’hanno contaminata e nel contempo arricchita e aperta a nuovi incontri culturali, sociali e umani…



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