A Olmo, di nuovo i missionari
Come ogni anno, il parroco don Tarcisio della parrocchia di Olmo di Martellago (TV), in cui andiamo ogni domenica, ci ha invitato a fare una settimana di animazione missionaria. Seguendo anche le conclusioni del Sinodo Diocesano di Treviso, in cui si è scelto di investire sull’accoglienza, gli stili di vita e la prossimità, i saveriani hanno incontrato le varie realtà della parrocchia. Hanno iniziato dai ragazzi del catechismo (elementari e medie), permeabili ai nuovi modi di pensare che vengono dalle famiglie e dalla società in cui vivono.
Viene spontanea, quindi, la domanda: come trasmettere a loro il messaggio di Gesù e come entusiasmarli a condividere la propria vita con i fratelli più poveri, vicini e lontani? C’è stato pure un incontro con i giovanissimi e i giovani, tenuto da p. Carlos della comunità saveriana di Vicenza. È stata una bella opportunità. Erano presenti una settantina di giovani e animatori delle tre parrocchie di Martellago. P. Carlos, messicano, ci ha stimolato, portando la propria testimonianza missionaria. Ha legato il suo cammino vocazionale missionario con la realtà in cui ha lavorato in Messico, soprattutto con le comunità di indios. Esse si trovano in mezzo alla foresta e sono raggiungibili solo a piedi. Il suo cammino vocazionale è nato nella quotidianità dell’esperienza e dalle occasioni che s’incontrano, giorno dopo giorno, a cui dobbiamo prestare attenzione.
In effetti, i giovani di oggi seguono certi modelli di vita che non sempre corrispondono alla proposta evangelica. P. Carlos ci ha ricordato che non esistiamo solo noi, ma anche gli altri e che non possiamo girare la testa da un’altra parte. Con gli adulti, si è partiti dalla veglia missionaria, per poi pregare, insieme alle persone anziane, il rosario missionario. Alla fine c’è stato l’incontro con gli operatori della pastorale (catechisti e responsabili dei vari gruppi). Tutto si è concluso con le celebrazioni eucaristiche del sabato sera e della domenica.
Grazie alla comunità che da anni ci accoglie con simpatia e fraternità, cominciando dal parroco. Questa settimana ci ha fatto capire che bisogna saper sempre ricominciare e non dare per scontate tante cose. La gente, la società cambia e quindi il modo di annunciare la Parola di Dio deve essere comprensibile e sollecitare un impegno che porti a scelte di vita. Questa settimana di animazione missionaria ha fatto bene alla parrocchia e sicuramente ci aiuta a rafforzare la nostra missione, fatta di annuncio, accoglienza e condivisione.