La comunità saveriana di Ancona ha lasciato la casa di Strada del Castellano 40 nel rione Tavernelle per raggiungere la casa di Via Flaminia 356, rione Palombina, vicino a Colle Marino, sempre nel comune di Ancona, al confine con il comune di Falconara. È stato uno scambio tra la congregazione dei saveriani e la diocesi di Ancona, tra una casa molto grande e una più piccola. La decisione risale al Capitolo Regionale dei saveriani, attuata dal Superiore Regionale con il suo Consiglio e con il consenso della comunità locale.
I saveriani avevano avuto una grande casa nel Rione Posatora, dove c’era un seminario minore con una cinquantina di ragazzi delle scuole medie e alcuni missionari formatori che aiutavano anche in parrocchia. Poi, una frana ha impedito la continuazione dell’attività. I saveriani ottennero il terreno per la grande casa nel Parco del Conero, nella strada del Castellano 40. Qui ospitavano il Noviziato, lanciando, insieme ai novizi, numerose iniziative missionarie. Da qualche anno, però, non c’erano più novizi e tenere la casa solo per cinque saveriani era impossibile.
A dire il vero, un salone e due salette al pian terreno erano utilizzati da un’associazione, che riuniva, due volte la settimana, adolescenti autistici, ospiti della nostra cuoca. Lo stesso salone e la cappella erano utilizzati una volta al mese dal MLAC (Movimento dei lavoratori cattolici). Ogni tanto tenevamo incontri con qualche saveriano di rientro dalla missione o con l’Imam per una conoscenza reciproca. Talvolta, anche i cittadini senegalesi ne usufruivano per le loro riunioni. Il salone, i cortili, la cappella erano utilizzati anche per i ritiri dei ragazzi di Prima Comunione o Cresima provenienti dalle parrocchie, spesso guidati da noi saveriani.
La sala vicino alla portineria serviva per le riunioni della Consulta del Centro missionario diocesano, del centro Ecumenico e dei ministri dell’Eucaristia. Vi hanno trovato posto anche alcuni giovani di Mission Possible e i laici saveriani. Una volta l’anno si teneva anche l’incontro dei familiari dei saveriani marchigiani e quello dei benefattori… Il 3 dicembre, festa del nostro patrono S. Francesco Saverio e Giornata mondiale presbiterale, ospitavamo il vescovo e i presbiteri di Ancona e Macerata, che vivevano con noi questo evento, celebrando insieme.
Da quella casa partivamo per il ministero (Messe o confessioni) nelle parrocchie S. Maria di Loreto, le Grazie, San Paolo e Posatora, nei conventi delle suore; per realizzare Giornate missionarie in diverse parrocchie. Da lì, uno di noi andava ogni sabato a celebrare nel Focolare; un altro, una volta al mese, partecipava al ritiro del clero e, una volta ogni due mesi, a Loreto, alla Commissione missionaria regionale. Lì scrivevamo per la pagina delle Marche di “Missionari Saveriani”.
Ora quella struttura, ancora in buone condizioni, sarà utilizzata dalla diocesi di Ancona e molte cose potranno proseguire. Nuove azioni pastorali, nuovi incontri e iniziative, con la grazia del Signore, si faranno ancora. I saveriani nelle Marche utilizzeranno la nuova casa, più piccola, per alcune attività missionarie, aiutare le parrocchie vicine e vivere con più semplicità. Continueranno ad aiutare le missioni nel mondo, in accordo con il loro carisma.
Ringraziamo il Signore per il bene fatto e ricevuto in Strada del Castellano e chiediamo il suo aiuto per iniziare bene nella nuova casa di via Flaminia. Accompagnateci con le vostre preghiere ed amicizia.
