Uno sguardo giovane ...
Mercoledì 10 aprile ci siamo riuniti di fronte agli schermi per sentirci e condividere assieme momenti di dialogo, di preghiera e qualche aggiornamento su questo viaggio che ogni giorno si avvicina sempre di più.
È stato il terzo incontro, e questa volta si è aggiunta a noi Simonetta. Una personalità molto spiccata, che traspira molta bontà e devozione.
È stato insieme a lei che abbiamo dato vita all’incontro, con una preghiera accompagnata da un dipinto che per Simonetta si abbinava benissimo con questa riunione, poiché lei nota nel quadro un cambio di sguardo netto. Gli occhi spalancati. Sono infatti proprio gli occhi, che ci spostano, dal tema del cuore affrontato nello scorso incontro.
Ci è stato fatto notare che in arabo il termine “felicità” sta a significare: “aiuto rivolto”, ed è con questa considerazione in mente che abbiamo potuto ascoltare le esperienze di Simonetta, del suo viaggio in Thailandia in particolare, che inizia per lei con l’idea di vedere ed osservare con gli occhi, quel mondo tutto nuovo, quella cultura tanto diversa dalla nostra.
Malgrado un imprevisto con il biglietto Simonetta riesce comunque a raggiungere la Thailandia e la cosa che più di tutti le salta all’occhio e riporta a casa dal viaggio, ci dice essere, uno sguardo giovane, nuovo, diverso. Lo sguardo che quelle persone portavano.
C’è stato un grosso tuffo nella vita di Simonetta, ci racconta Antonella, che parrebbe averlo percepito molto. Simonetta inizialmente ci racconta essere destinata al Camerun. Luogo che le suggerisce un oggetto per identificarsi con noi, per entrare nel gruppo e presentarsi così come noi abbiamo fatto nella realizzazione del primo incontro. Ha scelto il tamburello, uno strumento musicale a percussione, tra i più rudimentali ed antichi al mondo, suonato da le più svariate culture e che permette una varietà di generi musicali molto vasta.