MAI NEUTRALI, SEMPRE PROFETICI
“I Giovedì della Missione” ripartono da alcune priorità segnalate dal vescovo Pierantonio nella sua prima omelia “programmatica”.
Anzitutto, la santità: “La Chiesa sarà missionaria nella misura in cui sarà veramente se stessa, fedele alla sua vocazione alla santità. […] Dovrà presentarsi al mondo con quello che è e che fa e non semplicemente con quello che dice”.
Inoltre, i poveri: “Pensando alle persone più deboli, ai poveri e ai sofferenti, a quelli tra di noi che sentono maggiormente il peso della vita, vorrei dire a tutti che essi sono il nostro tesoro”.
E ancora gli stranieri: “Stiamo assistendo ad una trasformazione epocale il cui dato più evidente è la mescolanza delle popolazioni. Se molti temono il conflitto di civiltà, noi auspichiamo l’incontro delle culture e faremo di tutto per promuoverlo e coltivarlo”.
Infine, la sinodalità: “Occorrerà […] rilanciare il gusto del pensare insieme, del valutare le cose senza pregiudizi, dell’unire le energie facendo convergere i diversi punti di vista,
cercando insieme il bene di tutti”.